Durante il Trecento, Morigerati divenne parte del patrimonio della famiglia Sanseverino, una delle più influenti nell'epoca medievale dell'Italia meridionale. Successivamente, il territorio fu acquisito da Matteo Comite di Salerno, un personaggio di spicco nell'ambito della nobiltà del tempo. In seguito, la proprietà passò alla famiglia Di Stefano che, nel XV secolo, commissionò la costruzione del palazzo baronale, un edificio che rifletteva lo stile architettonico e l'opulenza di quel periodo.
Nei secoli successivi, il Castello divenne la sede dei vari signori che governarono Morigerati, testimoniando importanti cambiamenti storici e sociali nella regione. Un fatto notevole ĆØ che gli eredi di questa famiglia, legati da una lunga genealogia e storia, abitano ancora oggi in questo palazzo trecentesco, mantenendo viva la loro ereditĆ .
Alcuni appartamenti all'interno del palazzo sono rimasti sorprendentemente intatti, con arredi originali che datano fino al Trecento. Questi spazi funzionano ora come musei, offrendo ai visitatori un'immersione unica nella vita e nella cultura di quel tempo. Con i suoi intricati soffitti a cassettoni, affreschi ben conservati, e mobili d'epoca, il palazzo baronale di Morigerati ĆØ una testimonianza vivente della storia e dell'arte medievale italiana.