Descrizione
Il Cilento è entrato alle Nazioni Unite. Dal 10 al 12 maggio sono state le eccellenze paesaggistiche, culturali ed enogastronomiche del territorio a sud di Salerno a mostrarsi nella Grande Mela, davanti a centinaia tra ministri, delegati mondiali e accademici delle più prestigiose università americane. L’occasione è stata il Forum dell’ International Council for Small Business che si è svolto a New York tra l’ufficio dell’Onu e la St Jonh’s University, un evento che punta i riflettori su piccole e medie imprese, in partnership con il consiglio internazionale per le piccole imprese, nel quale si sono incontrati ministri, sindaci, accademici, aziende e rettori universitari. Nelle sale dell’Onu il modello Cilento ha riscosso successo. La scelta di Morigerati come modello di sviluppo virtuoso, selezionato come unico in Italia, davanti a personalità di oltre 30 Paesi del Mondo, tra sindaci, rappresentanti di aziende come Facebook e Amazon, rettori delle università più prestigiose d’America e ministri ed ambasciatori, ha rappresentato per il piccolo comune cilentano un’occasione unica e irripetibile.A chiudere la plenary di sabato Antonio Longo, titolare insieme a Corrado Del Verme dell’azienda Santomiele, leader nel settore della fichicoltura del Cilento che ha raccontato quello che oggi è l’azienda: due amici, una passione in comune, la produzione di fichi riletta in chiave contemporanea. L’11 maggio alla St Jonh’s University riflettori sul Cilento Day, un momento importante di promozione per il territorio organizzato dalla Fondazione Grande Lucania Onlus in collaborazione con l’ente Parco, durante il quale attraverso immagini, video e un buffet curato dallo chef de Il Gattopardo, il cilentano trapiantato a New York, Vito Gnazzo, è stato raccontato un territorio attraverso le sue eccellenze. Luoghi e cibo che hanno incantato gli americani. «Un doveroso grazie al professore Roberto Parente, docente di Economia dell’Università di Salerno per il suo fondamentale contributo nella proposta di Morigerati nel contesto mondiale del Forum ICSB - ha detto D’Elia – a cui dobbiamo l’impegno per aver portato il nostro territorio a New York».